Torna attuale in consiglio comunale il problema del ripascimento dell’arenile Santa Maria Maggiore e Croce di Mare, a seguito della richiesta di seduta straordinaria avanzata dai consiglieri Giuseppe Doddo, Fabiana Bambaci, Danilo Ficarra, Francesco Russo, Lydia Russo, Antonio Foti e Maria Magliarditi. E proprio Doddo ha ribadito la necessità di un intervento di massima urgenza per frenare l’erosione della spiaggia del borgo marinaro che da sempre ha accolto le barche dei pescatori.
A rispondere è stato il sindaco Pippo Midili, facendo la cronistoria del ripascimento dell’arenile di Vaccarella. Nel ricordare un’analisi condotta dall’Ispra nel 2013 per il ripascimento e per interventi strutturali per un importo di circa 700 mila euro, il primo cittadino ha spiegato come l’iniziativa non sia andata a buon fine, nonostante la reiterata richiesta di documentazione, probabilmente finalizzata al momento elettorale. Quindi, un intervento tampone qualche anno dopo, che risultò forse utile solo limitatamente. “Oggi l’Amministrazione sta affrontando la situazione –ha detto Midili- ed ha prospettato al Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, la inderogabile esigenza di affrontare il problema, prendendo un impegno per una progettualità di lungo periodo finalizzata alla soluzione della problematica. Nel frattempo abbiamo chiesto una soluzione tampone entro fine anno”. Ha quindi sottolineato l’opportunità perduta col Contratto di Fiume per l’assenza di una progettualità anticipando che si lavorerà in tal senso, individuando professionisti capaci di progettare in via definitiva la soluzione del problema di Vaccarella.